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Control Casa: misure effettive contro l’elettrosmog degli elettrodomestici (1/2)

Dopo tre articoli divulgativi in cui affrontavamo il tema dell’elettrosmog degli elettrodomestici ed anche dell’impianto elettrico, abbiamo ritenuto necessario effettuare alcune misurazioni concrete e verificabili.

Abbiamo riscontrato un notevole interesse da parte dei lettori dei nostri articoli, ma, nostro malgrado, abbiamo ricevuto anche commenti del tipo:

“L’elettrosmog non esiste!”

“L’elettrosmog è un’invenzione per vendere dei prodotti!”

“Se non mi date delle prove dell’esistenza dell’elettrosmog, non ci credo!

Iniziamo affermando con certezza che non è possibile negare l’esistenza dell’elettrosmog. I campi elettrici e magnetici che lo generano sono misurabili con opportuna strumentazione.

Misurare l’elettrosmog

 Per determinare l’elettrosmog abbiamo utilizzato uno strumento che misura i campi elettromagnetici.

 E’ uno strumento di tipo economico: in commercio ce ne sono anche di molto più sofisticati, ma è più che sufficiente per rendersi conto dell’esistenza del problema (elettrosmog come emissione di onde elettromagnetiche).

È anche più che sufficiente per dimostrare che le strategie adottate da Control Casa riescono effettivamente a ridurre l’emissione di onde elettromagnetiche.

Sul display dello strumento di misurazione dei campi elettromagnetici troviamo tre dati fondamentali:

  • l’induzione magnetica, espressa in G (Gauss) o sottomultipli
  • il campo elettrico, misurato in V/m (Volt su metro)
  • la densità di potenza del campo elettromagnetico in radiofrequenza, espressa in W/m2 (Watt su metro quadrato) o sottomultipli

Le tre misure che lo strumento fornisce descrivono tre aspetti differenti dell’elettrosmog e, negli esperimenti che seguono, andremo a commentarle.

Il sistema domotico Control Casa è davvero in grado di ridurre l’emissione di onde elettromagnetiche, sia alla frequenza di rete (50Hz) che in radiofrequenza?

Vediamo i vari esperimenti.

Elettrosmog prodotto da un ripetitore WiFi

Il nostro primo esperimento riguarda un ripetitore WiFi.

Tramite il sistema domotico Control Casa è possibile disattivare il ripetitore quando non è necessario, ad esempio quando dormiamo.

Il risultato è tanto impressionante quanto ovvio: il ripetitore WiFi, quando acceso, produce un’enormità di campi elettromagnetici che, disattivando l’apparecchiatura quando non serve, si riducono notevolmente.

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Con il ripetitore WiFi acceso, l’elettrosmog nelle immediate vicinanze è 288 V/m e 30.6 mW/m2.

Quando il ripetitore WiFi è spento, le misure sono 18 V/m e 194 µW/m2.

Nel secondo caso, quando il ripetitore è spento, il campo elettrico si è ridotto di ben 16 volte, mentre il campo elettromagnetico in radiofrequenza si è ridotto di ben 158 volte!

Ricordiamo che 30.6 mW/m2 corrispondono a 30600 µW/m2.

Questo esperimento evidenzia che è necessario disattivare i ripetitori WiFi quando non vengono utilizzati o mentre dormiamo.

L’operazione di disattivazione può essere effettuata manualmente, scollegando il ripetitore WiFi dalla presa, oppure mediante il sistema domotico Control Casa che è in grado di disattivare la presa automaticamente.

Elettrosmog prodotto da una lavastoviglie

Questo esperimento è parecchio interessante, in quanto stiamo misurando l’elettrosmog prodotto da una lavastoviglie spenta.

Andiamo a confermare così che molti elettrodomestici, anche se spenti, producono elettrosmog (e consumano energia elettrica anche da spenti!).

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In questo caso misuriamo solamente il campo elettrico, in quanto l’emissione in radiofrequenza di una lavastoviglie è trascurabile (dovuta al solo alimentatore switching, ben schermato da lamine metalliche).

Possiamo notare che, a lavastoviglie spenta, ma con presa attiva (come in tutti i comuni impianti elettrici), il campo elettrico è 208 V/m, mentre, disattivando la presa con il sistema domotico Control Casa, il campo elettrico si riduce a 15 V/m.

Il campo elettrico si è quindi ridotto di ben 14 volte.

Ovviamente, quando la lavastoviglie è accesa, emette una quantità maggiore di onde elettromagnetiche, ma questa considerazione non fa parte del presente esperimento.

 Se staccare la presa di un ripetitore WiFi è abbastanza agevole, scollegare la presa di una lavastoviglie diventa più scomodo.

Mediante il sistema domotico Control Casa è possibile disattivare la presa automaticamente quando la lavastoviglie non è in uso, riducendo l’elettrosmog dell’elettrodomestico.

Perché consentire ad un elettrodomestico di emettere onde elettromagnetiche e di consumare energia elettrica per 168 ore alla settimana, se viene usato solamente per 6-8 ore?

Conclusione

L’impianto domotico Control Casa è studiato in maniera specifica per ridurre l’elettrosmog degli elettrodomestici.

Si integra perfettamente con le prese e le placchette di tutti i produttori.

Control Casa viene installato in fase di ristrutturazione o costruzione dell’abitazione e, come dimostrato dagli esperimenti sopra descritti, è un grande alleato contro l’emissione di onde elettromagnetiche, sia in bassa frequenza che in radiofrequenza.

Control Casa non è solo questo. Control Casa è: risparmio, salute, completezza, modularità, web app, teleassistenza, …

In un prossimo articolo effettueremo ulteriori misure dell’elettrosmog degli elettrodomestici, portando altri esempi. Continuate a seguirci!

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